Nikkor 70-200 mm f/2.8 II VR a confronto con Nikkor 70-180mm f/4.5-5.6 micro

Tutte le foto sono state aperte in photoshop passando da camera raw con impostazioni colore camera neutral, nitidezza base, nessun controllo distorsione ne riduzione aberrazioni cromatiche.
Mentre leggete considerate che le fotografie sono state scattate con una fotocamera Nikon D850 che con il suo sensore da ben 45 mpx è un banco prova estremamente severo per le ottiche.
Cliccare le immagini per vederle in grande.

Panoramica 70-200mm a f/2.8, f/4 e f/5.6 e 70-180mm a f/5.6
Alla massima focale si nota subito il famoso “difetto” del 70-200II ossia la generosa perdita di lunghezza focale effettiva quando si fotografano soggetti a brevi distanze. Il 70-200 in questa foto scattava alla sua minima distanza di fuoco ossia 1,4 metri. Il 70-180mm che ha uno schema ottico front-focus nonostante sia a 180mm ha una focale reale maggiore rispetto al 70-200 a 200mm.
Dalle foto si evince anche che la luminosità effettiva a f/2.8 non è f/2.8, l’esposizione è stata calcolata a f/5.6 e l’immagine a f/2.8 ha una luminosità leggermente inferiore segno che l’effettiva trasmissione di luce è minore.

100% di ingrandimento 70-200mm a f/2.8, f/4 e f/5.6 e 70-180mm a f/5.6
Il micro-contrasto del 70-200mm f/2.8 II VR è nettamente superiore a quello del ben più vecchio 70-180mm. Non bisogna però farsi ingannare, la qualità del 70-180 è comunque alta, il “problema” è che il 70-200 è davvero ottimo e la versione nuova “E” che ho avuto modo di provare qualche giorno è impressionante.
Se è vero che il 70-200 è effettivamente superiore c’è anche da dire che basta un pochino di nitidezza aggiunta in post-produzione per raggiungere un ottimo livello di micro-contrasto col 70-180 perché le informazioni ci sono solo che di base le vecchie ottiche sono meno contrastate. C’è poi da aggiungere che il 70-200 è ottimizzato per lavorare ai diaframmi aperti tra 2.8 e 8 (infondo si compra un obiettivo luminoso per sfruttarne la luminosità) mentre il 70-180 essendo un macro è pensato più per un uso a diaframmi compresi tra 8 e 11 e a f/5.6 è alla sua massima apertura a 180mm.
Da notare anche il diverso livello di sfocato dello sfondo (diversa PDC), il 70-180mm avendo una maggiore focale reale anche alle brevi distanze di fuoco ha una profondità di campo inferiore e questo si nota molto nell’immagine di sfondo che risulta essere sfocata circa come quella del 70-200 ad un diaframma più aperto (f/4) e forse anche un poco di più.

100% di ingrandimento 70-200mm e 70-180mm entrambi a f/5.6

100% di ingrandimento 70-200mm e 70-180mm entrambi a f/8
A questo valore di apertura la situazione è più equilibrata, il 70-200 continua ad avere un maggiore micro-contrasto rispetto il suo “rivale” ma il livello di dettaglio è altissimo anche sul micro-nikkor, con la giusta post-produzione i risultati sono quasi indistinguibili.

100% di ingrandimento 70-200mm e 70-180mm entrambi a f/11
Sfidare un macro diaframmato a f/11 è un vero azzardo, i macro a questo diaframma di solito danno il loro massimo. Il 70-180 ha sempre meno micro-contrasto ma il dettaglio è altissimo, con la giusta post i risultati con il 70-180 sono pari se non superiori a quelli ottenibili con il 70-200.
Come prevedibile il 70-200 domina incontrastato ai diaframmi aperti mentre il 70-180 lavora bene alle aperture tipiche della fotografia macro.

116% 70-200mm e 100% 70-180mm entrambi a f/11
L’immagine del 70-200 è stata ingrandita del 16% per avere un confronto a pari dimensioni del pennello. In questa immagine si vede come la quantità di dettagli effettivamente riprodotti dal 70-180 è tanta.

Conclusioni
Il 70-180mm è un ottica che ha diversi difetti ma anche enormi vantaggi, il primo è che mentre il 70-200 si ferma a questo livello di ingrandimento il 70-180 va ben oltre e arriva in macro quasi 1:1 permettendo di fotografare piccoli oggetti impossibili da fotografare con lo zoom f/2.8. Ovviamente starete pensando che ottiche macro fisse come il 105 o il 200 macro offrono qualità ancora superiore, quindi perché scegliere un 70-180mm? Beh, di questo ne parlo nella recensione che trovate al link qui di seguito recensione Nikkor-micro AF-D 70-180mm f/4.5-5.6

PS: le foto sono state scattate tutte in autofocus in live view in modalità “pin” (la più precisa).